Miss Antropussy
My Gnome is My Cognome
Remote (S)Experimental
"My Gnome is My Cognome" supera, se ciò sia, poi, possibile, l'album di esordio in bassezza, lascivia, trasgressione e, al contempo, favolosità.
Dopo aver sonorizzato le 6 tavole fisioGnomiche di "My Gnome is Miss Antropussy" di due anni prima (20.432 A.C.), i Miss Antropussy declinano ulteriormente le proprie generalità affiancando al proprio Gnome anche un Co-Gnome che peraltro, stupefacentemente, scopriamo coincidere!
Questa rivelazione va a spiegare molti dei busillis di cui è disseminato il loro ancestrale esordio e (quasi) svela la sua identità... Ma siamo noi che, in ogni caso, facciamo fede alla promessa fattagli di non rivelarla. Possiamo solo dirvi, per umanità, che alcuni elementi utili ad identificarl* sono rintracciabili nella copertina di questo ennesimo capolavoro del Remote (S)experimental. D'altronde ci vuole sempre fiuto, come ci hanno ben insegnato con il loro primo LP.
Una cosa siamo autorizzati a dirla: dietro di lei/loro non si cela Biancaneve come asseriscono le voci che si sono diffuse (una fake news messa in circolo dai soliti troll di Grimilde).
Una pietra miliare del Remote (S)experimental con stralunate proto-anticipazioni pluri-millenarie delle intuizioni dei Gong nella loro trilogia "Radio Gnome Invisible" e di quelle di Syd Barrett nel brano "The Gnome" di "The Piper at the Gates of Dawn", il mitico esordio dei Pink Floyd!
"Voglio raccontarvi una storia riguardo un piccolo uomo, se ci riesco" (Syd Barrett)
Trackilist
1) Walkie Tolkien
2) I'm Living in My MushRoom
3) I am Your (Antro)Pussy (coverizzata dai Gong)
4) That's the Gnome I Like it (coverizzata dai KC & the Sunshine Band)
5) Ci Vuole Sempre un Hobbit
6) Lu Scazzamurrieddhu
TURN ON CAPIT MUNDI? DROP OUT!
P.S.: e al più presto (promesso: entro massimo qualche migliaio di anni) pubblicheremo anche la fatata intervista che Miss ci ha voluto rilasciare in esclusiva spazio/temporale!